E MI BA’

E MI BA’
L’ascensore,
corridoi deserti
e stanze con le macchine spente
l’ingresso
la tua bocca spalancata
qualche persona giovane di sbieco
dai miei occhi bassi
il tuo torace immenso
l’uscita investita dall’aria greve
del nuovo giorno
i primi minuti.
E mi ba’ era appena nato
in primavera
ed io orfano sterile /
il mondo senza mio babbo
mi pare storpio diverso
mi domando
come sarà un’altra realtà
con Lui presente?
Babbo ti voglio bene
che dio ti benedica
I rumori intollerabili del finale
Eri bello nel dolore
Il braccio magro
quel braccialetto di plastica
col codice a barre
Quando mi hai detto “sono messo male?”
Il bacio della mamma sulle tue labbra
Il tuo ultimo largo sorriso regalato a mia sorella
Ti ho visto risorgere di giorno in giorno
babbo, è un altro giorno!
La tua mano afferra la barra di sostegno
la molla e cade
la riprende e lascia e rovina
sulle lenzuola bianche
arreso
Il tuo lungo sudore freddo
La pelle fredda e asciutta
Le gambe immobili
nella stessa posizione per ore
e si muoveranno mai più
La tua mano imbevuta del mio sudore
la tua mano stretta dalla mia
Il volto composto
sorpreso dall’ultimo singhiozzo
gli occhi nei miei in sogno
oltre i miei
C’è molta irriconoscenza qui, babbo
Non ce le siamo dette, e nessuno può mandarcele a dire.
Speriamo di rivederci, certo non qui.
Mi dava sicurezza la sola tua presenza.
Stam bèn, ba.
Se le tue ceneri valessero 10 cent, venderebbero anche quelle.
A noi due poco importa..
Un bel giorno ce ne andremo,
e saremo felici anche se nessuno si ricorda
e noi non pensiamo
questa vita è una parentesi triste
confidiamo in un pacifico aldilà
come in fondo siamo sempre stati
Tu ed io
Parte di Te.
Mi manchi immensamente
Babbo
La tua vita
è stato un libro finito
noi figli pagine
ti porto con me
nei luoghi dove non sei stato
al riparo dal cuore
le cose non esistono
sofferenza e felicità,
e superficialità
esisti Tu –
guanti e berretti
sparsi per l’officina
13/05/19
l’anno scorso
a quest’ora andava peggio
babbo
mi sei mancato
ogni giorno quest’anno
tutti i santi giorni
in 365 giorni
ho perso te
e un figlio
(Rivista 19/11/2019)