Grazie, Padre
Partire al mattino
col giorno che dorme ancora
sulla schiena delle colline
su sbuffi guanciali di nubi
è un tuffo nel ghiaccio
poi scalda
dalla torre diroccata in cima
a un eterno riposo ave maria
agl’incroci delle scelte
un mare di sassi e terra
poi riaffiorano le persone
le senti parlare quiete
fra l’aria ferma e le casette sperse
fra il visto e la visione
di tempi che vanno e vengono –
Si torna a ritrovare l’Amore perso
La natura, vive, anche per questo
Mi piace molto
Abbraccio
Mistral
Hai colto, cara Mistral.
Questi mesi sono stati “speciali” come non mi accadeva da anni: devo solo capire il significato, per ora mi godo una subitanea gioia e pienezza.
Ciao caro amico, rimango incantato da questa bellissima poesia
sei un bravo poeta
Carmelo
Grazie infinite !