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TRINCEA #2

aprile 10, 2014

TRINCEA #2

Il mondo di fantasia
e ombre da toccare
luci danzanti al confine
dove non cresce un filo
respira silente alito cosmico
ogni cielo scende
a violare il mantice
ogni mare travolge
e semina deserti.

Ascoltavo questa litania, un pomeriggio che non avevo più nulla da fare, o i sentimenti se ne stavano quieti in un canto, sazi e malati di fame insensibile.
Decisi di curarmi e finalmente mi circondai di amici fidati: i sassi.
Non proferivamo parola, la comprensione spadroneggiava, ogni respiro una conquista e si accumulavano per cingere d’assedio un luogo in cui potessi restare immobile fino a diventare il luogo stesso.
Tutti gli accessori esposti in vetrina, trasparente, sottile, fragorosamente sensibile alle vibrazioni, la macchina su asfalto fresco, la posizione sociale, la sicurezza come sinonimo d’indefinito mistero, e il giorno successivo un affronto al fato goffo e cialtrone: mi domando solo quante dimostrazioni ancora per esporre la sua definitiva, incorruttibile vanità –

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4 commenti
  1. La tua è un’alta poesia, la mia ammirazione
    Carmelo

  2. Non sono in grado di esprimere stima e gratitudine proporzionale all’altezza dei Tuoi componimenti.
    Ti ringrazio, vivamente.

  3. Sono i mondi di fantasia che non ingannano mai. Ci lasciano verità vere e mai dimenticate
    Si passa volentieri da te, la tua poesia ha uno stile inconfondibile
    Un abbraccio da Mistral

    PS Buona Pasqua, Marco

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